Inizia la partita

Ho chiesto a Mario, il mio avvocato, alla luce del dispositivo del Giudice, di partire all’attacco senza indugio. Ha scritto all’avvocato di mia moglie.

Caro Silvio,

            nel prendere buona nota, allo stato, dell’ordinanza presidenziale dello scorso 19 luglio e sollecitato dal mio assistito, ferme restando le richieste formulate nelle difese, in particolare quelle riguardanti le modalità dell’affido condiviso (collocazione settimanale anche presso il padre) e diritto di visita, comunico che l’ing. Paperino ribadisce la sua determinazione a ricostituire il rapporto che ha sempre avuto con i figli nel corso di tutti questi anni e chiede di conoscere se la Tua assistita intenda collaborare fattivamente in tal senso o se, invece, la situazione rimane quella dichiarata dopo l’incontro delle parti avvenuto presso i locali del nostro Ordine.

Il mio assistito è dell’avviso di esercitare il diritto di visita per tre volte alla settimana con una permanenza dei figli con lui per almeno quattro ore e, a settimane alterne, la loro permanenza nel fine settimana (sabato e domenica dalle ore 15.30 del primo giorno alle ore 19.30 del secondo).

Attendo una risposta sul punto, segnalando l’urgenza per non far trascorrere invano questo mese estivo e anticipando che, nell’eventualità la sig.ra Moglie fosse di avviso contrario ovvero dichiari l’indisponibilità dei figli in tal senso (ad oggi il padre non è messo nelle condizioni di poterne parlare direttamente con loro), si darà corso alla prescrizione presidenziale di interessare il Centro per la famiglia di Paperopoli, il quale fornirà le indicazioni da seguire per le modalità del rapporto padre-figli.

L’ing. Paperino chiede anche che per il mese di agosto i figli possano stare con lui per almeno una settimana consecutiva.

La Tua assistita ha fornito l’iban di un conto corrente aperto presso il Banco di Topolinia, su cui effettuare il versamento dell’assegno disposto dal giudice; l’ing. Paperino ha già provveduto per il corrente mese di agosto. Ti chiedo di farmi avere conferma di tale modalità anche per il futuro.

E’ necessario, poi, procedere entro questo mese alla chiusura del conto corrente bancario intestato ai due coniugi. Attendo di avere conferma della disponibilità della sig.ra Moglie.

Segnalo, inoltre, che entro queste mese il mio assistito dovrà disdire tutte le utenze a lui intestate; qualora vi fosse interesse a subentrare nei contratti in essere, per evitare i costi per i nuovi, Ti chiedo di avvertirmi subito in modo da organizzare il cambio di intestazione.

            Ad oggi l’ing. Paperino deve riavere i seguenti beni personali: tutti gli orologi, bracciali e anelli; l’abbigliamento sportivo. A ciò va aggiunto un trapano Hilti, di valore e proprietà della società, come ben noto alla sig.ra Moglie.

Poiché sinora la Tua assistita è rimasta sorda ad ogni sollecitazione, più volte effettuata, attendo di avere una risposta ultimativa; in difetto, dovrò tutelare la legittima richiesta del cliente.

            Con i migliori saluti.

Sono rientrato proprio oggi da un viaggio di lavoro. Ed un periodo in cui litigo con tutti. Mi infastidisco per stronzate. Mi devo dare una calmata.

E’ il primo mese in cui mi devo attenere a delle regole ben precise in fatto di mantenimento.

Alle regole dovrebbe attenersi anche la controparte, teoricamente.

Il giudice ha sentenziato che entro il quindici di ogni mese devo versare l’assegno a mia moglie.

Lei già a fine mese si era preoccupata di mandarmi un whatsapp con le coodinate bancarie del conto nuovo che ha aperto allo scopo.

Se fosse così premurosa per favorire il mio rapporto coi ragazzi non avrei gli stessi problemi.

L’1 agosto mi arriva un altro Whatsapp.

‘Siamo senza soldi, non so come fare’.

E’ in vacanza con i ragazzi, al mare. Ci sono i miei suoceri con lei. Abitualmente spendono e spandono, non hanno problemi. Ha più entrate di me in questo periodo, forse. E’ senza soldi. Ma va bene.

Pazienza ci vuole Paperino. Pazienza.

Sto studiando come sedare la rabbia. Devo praticare.

Sono indeciso se aspettare il 15 agosto per fare il bonifico o farlo subito.

E’ un peccato che non sappia fare lo stronzo. Forse ci si nasce.

Dopo aver finito il libro di Lorenza sulla rabbia dovrei chiederle un qualcosa su come diventare un vero stronzo. Giusto per bilanciare.

Stamattina faccio il bonifico. Le mando anche foto della contabile e mi risponde con un grazie.

15 minuti dopo, mio figlio più grande, dopo una settimana di silenzio risponde ad un mio sms.

Aveva gli esami teorici per la patente da quattordicenne oggi. Mi scrive che ha passato gli esami. Non so essere stronzo e tantomeno freddo. Ogni volta che ho un minimo contatto, mi viene un tuffo al cuore. Poi devo far finta di nulla.

Non penso immediatamente alla strana coincidenza. Bonifico a mia moglie con invio della contabile. 15 minuti dopo, messaggio di mio figlio.

Ci penso dopo alla cosa, ma scaccio via il pensiero. Mi sembra di scartare i canditi da un pezzo di dolce buonissimo.

Tich, il vietnamita autore del libro sulla rabbia, mi avrebbe dato la cintura arancione forse.

Ho una grande fortuna. Mi faccio ridere.

Tra me e me penso:

– le ho fatto una cortesia, magari si distende un po’. Mi darà le mie cose rimaste in casa senza che faccia intervenire il giudice.

Quindi:

‘’ Saresti così gentile da darmi le mie cose rimaste in casa senza che faccia intervenire il giudice?’’

Nessuna risposta.

Lo diceva mia nonna prima di Tich. Fai bene e scordati.

Non le ho mandato il bonifico in anticipo per avere le mie cose, ma dopo, ho pensato che la mia cortesia potesse essere ricambiata.

Lorenza del centro di mediazione mi ha prestato il libro sulla rabbia, come sempre è stata gentilissima. Ne ho letto un bel po’ ed oggi, che sono stato da lei, ne abbiamo parlato. ‘Spegni il fuoco della rabbia’ scritto da un Monaco Vietnamita candidato al Nobel per la pace.

Insegna la consapevolezza. Ha dato vita proprio ad una Comunità/Scuola in Francia per insegnare la consapevolezza. I buddhisti insegnano a farsi saltare in aria dalla felicità. Una jihad di panna e fragole. Altra pasta.

Ho spiluccato sempre poco del buddhismo. E’ la prima volta che leggo un vero e proprio libro sull’argomento.

I monaci buddhisti mi hanno sempre destato grande simpatia. Ogni volta che ne vedo uno, vorrei tirargli un pizzicotto sulle guance e abbracciarmelo. Mi danno l’idea che siano di famiglia. Non li vedi da molto tempo, sono come parenti lontani a cui sei affezionato. Hanno sempre quell’aria serafica e sorridente. E’ una meraviglia.

Ero stato sempre piuttosto scettico sulla possibilità che il modo di ragionare orientale in generale e dei buddhisti in particolare potesse sovrapporsi al nostro stile di vita.

Il mio amico Thic (l’autore del libro) , di fronte ad una situazione che fa incazzare mi dice di fare una passeggiata e di respirare. La rabbia bisogna sbollirla e non c’è nulla di meglio che fare una bella passeggiata e dei bei respiri profondi. Al momento ‘fare altro’ è la parola d’ordine.

Un po’ come quando cali la pasta. Se stai sempre lì a controllarne la cottura non sarà mai pronta. Se ti distrai e fai altro, il tempo passa tanto in fretta che rischi anche di scuocerla.

Non va mai gestita a caldo la rabbia.

Strano modo di affrontare la vita quello degli orientali. Ammirevole per certi versi, ma tanto distante dai nostri modi.

E’ affascinante il loro approccio ai problemi della vita. La rabbia per esempio è considerato un problema che è solo dentro di noi. Non c’è altro modo di risolverlo, se non concentrandosi su se stessi. Se cerchiamo il litigio, scateniamo un escalation di incazzatura che difficilmente porterà pace. Produrrà rabbia su rabbia e sofferenza diffusa.

Ho riflettuto molto su questa cosa. Anche nella nostra cultura c’è la spinta alla introspezione, alla conoscenza del proprio io per arrivare alla consapevolezza di sé. Da noi l’introspezione costituisce un punto di partenza. E’ come prepararsi la valigia ed essere attenti a tutto ciò che c’è dentro. Ogni cosa ci può servire per il viaggio che ci attende.

Loro invece si allenano a partire senza nulla, un viaggio senza valigia. Non avranno bisogno di nulla se non di se stessi. La differenza non è da poco. A me piace avere le mie cose però. Poche, ma utili al momento giusto. Da solo non mi basto.

Un po’ onanistica come filosofia per il mio modo di essere. Le volte che provo a comportarmi seguendo qualche loro pratica, ne ottengo un po’ di frustrazione.

Con le dovute proporzioni e senza voler offendere nessuno mi pare una masturbazione invece di una sana scopata. Il piacere lo raggiungi, ma non ne sei mai appagato.

Mi piace strafogare, e loro consumano con sobrietà.

Di contro, ne apprezzo molte sfumature, assaggio qua e là con piacere ma non riesco proprio a riempirmi.

Ci sono degli aspetti molto pratici che aiutano in certe situazioni.

Camminare e respirare per esempio, è proprio un bel modo per sbollire, ci ho provato e funziona. Così come è un bel modo per concentrarsi sul presente.

I problemi, le ansie, le arrabbiature sono del passato e del futuro. Se riusciamo a vivere il presente ce ne affranchiamo, almeno nel momento.

Una cosa che mi ha sorpreso molto e che mi ha trovato perfettamente allineato è la convinzione che non esistano il bene ed il male. Ci sono delle negatività nella vita come l’odio, la disperazione, la rabbia. Non bisogna scoraggiarsi. Vanno riconosciute e trasformate in positivo, con pazienza. Dai rifiuti si fa il compost e con il compost si genera la vita.

Dobbiamo essere capaci di sfruttare anche le cose cattive, che non ci piacciono. Ci nutriranno invece che danneggiarci, se trasformate.

Lorenza mi abbandona.

Me lo ha comunicato oggi, presentandomi la collega che seguirà me e mia moglie. Lo avevo immaginato che avrebbe fatto un passo indietro. Avendo visto molto più me che mia moglie, la sua neutralità sarebbe stata in difficoltà forse.

Ho finto di accettare la cosa con fair play.

Mi è dispiaciuto molto. Lorenza mi ha aiutato tanto in questo periodo. Le ho detto che mi è servito molto il percorso che abbiamo fatto.

La partita non era ancora iniziata ma andare lì al centro, mi sembrava come entrare nello stadio e calpestare l’erba almeno. Sentivo i cori e respiravo il clima dello partita.

Lorenza mi ha fatto sentire in partita anche se la partita non c’era per nulla.

Mi ha tenuto su di giri e caldo in tutto questo periodo. Una grande allenatrice. Ha saputo ascoltare e motivare. Adesso tocca a me.

L’arbritro ha fischiato. Mario, il mio avvocato ha dato il segnale. Si attacca.

39 pensieri riguardo “Inizia la partita

      1. ah se è per quello consolati,
        io lo so che è giusto, te lo “posto”, ma non è che ci riesco sempre a seguire tale consiglio …
        vacanza già fatta e rientrato ormai da 25 giorni … nemmeno mi ricordo più di averla fatta 😉
        ciao

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      1. sono sempre stata qua ma ho scoperto solo ieri che non mi arrivano tutte le notifiche dei vostri post e come una pirla mi sono persa un sacco di cose. Ora non riesco piu’ a mettermi in pari, spero mi perdonerete. Comunque vai sereno e combatti, anche se perdi qualche battaglia non vuol dire che perdi la guerra 😉

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  1. sono senza parole. Per me l’indipendenza è importantissima, tant’è che non ho voluto nessun assegno di mantenimento. Alla fine i soldi logorano qualsiasi rapporto e ci rimettono solo i fligli. almeno io l’ho pensata così.
    Avrò anche un orgoglio di merda (e un buon stipendio)
    Però non chiedere soldi a nessuno mi dà una sensazione di libertà che augurerei a tutte.
    mi dispiace per lei alla fine, perchè vedi si sta ricostruedo una vita di merda. E prima o poi la ruota gira…..

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    1. Sono l’ultimo a poter parlare. Se sono andato via è perchè non volevo farmi trascinare nel suo mondo e nel suo modo. Troppo diversi. Anche io la penso come te, ma non siamo tutti uguali. Per fortuna forse. E per fortuna si possono ancora fare delle scelte, ognuno di noi ha dei margini, chi più chi meno. Lei ce l’ha col mondo, non c’entro nemmeno io. E’ in guerra con tutti, da sempre. Tutto le è dovuto, senza dover dare. A me piace vivere e quello che ho mi piace guadagnarmelo se ci riesco. Vorrei questo per i miei ragazzi anche. Non so se la ruota gira da sè, per loro provo a girarla io.

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  2. buongiorno paperino…. come stai? ti sento sicuramente più reattivo rispetto al passato… quasi “vorace” direi in alcuni passaggi…. bella l’immagine che dai di Lorenza….scaldato il motore… si parte!
    buon viaggio amico mio

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    1. Ciao orbitanea. Mi sento reattivo. Sto andando in palestra e aiuta parecchio. Mi sono messo a dieta, smettendo di fumare ho preso qualche kilo di troppo. Sono circondato da amici e affetto. Se il lavoro andasse meglio potrei quasi levitare ! 🙂
      sto bene, grazie. E conto di stare ancora meglio! Tu come te la passi?

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      1. me la passo sempre bene… anche quando non è tutto bene mi piace dire così perchè penso che il bene chiama bene… e forse questo modo di pensare piacerebbe al tuo amico Thich!
        sono d’ accordo con Stella sul mantenimento… la trovo una pratica oboseta… oggi uomini e donne capaci di lavorare non possono essere dei parassiti sulle spalle di ex per tutta la vita….. IN DETTE SITUAZIONI MI VERREBBE DI DIRE : MA ANDATE A LAVORARE!!! e magari rompete meno con il vostro vittimismo!

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      2. Il fatto è che lei lavora…il fratellino si alza alle 11… ristoranti, bella vita… lei porta avanti l’attività apre e tiene in ordine… Ma non per il fisco, nè per l’inps. E’ ora che il fratellino vada una volta in meno al ristorante, invece che andare in giro in volvo a 30 anni, prenda un’altra auto magari. Si stringa un po’ le chiappe…. tutto qua.
        Il parassitismo viene da lontano purtroppo, è una malattia diffusa. Non dipende nemmeno da essere uomo o donna.

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  3. Commento a punti, posso? Il tuo articolo mi ha attivato diversi ragionamenti e non voglio perdermi.
    1- non so nella vita reale cosa passa di te, ma di certo il leggerti mi attiva l’empatia.
    2-sono assolutamente certa per esperienza che la disponibilità verso gli altri sia una scelta di vita. O c’è o non c’è, conseguenze annesse e connesse.
    3-Attaccare a volte è l’unica cosa da fare… Tutto sta nel mirare nel punto giusto…
    4-la rabbia è un gran brutta cosa, sedimenta…
    5-la cosa più assurda è che tutto sta nella nostra testa, ci pensi?
    6- analisi sull’Asia condivisa… È uno dei motivi della mia passione per quelle terre così diverse da noi….
    Grazie per la tua analisi Paperino…e buon Agosto!
    Ps. Anche io avrei aspettato però…sa molto di mi approfitto di tutto quello che posso… Forse mi focalizzerei nel cercare di capire i perché i tuoi figli si muovano come effettivamente si muovono.

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    1. 1. Accidenti credi che possa essere diverso nella vita reale? No non credo.
      2. Si questo si. Concordo. A volte è convenienza anche. Alcuni sono disponibili fin tanto che hanno convenienza ad esserlo.Alcuni lo sono di natura. Io sono curioso, la mia disponibilità è parallela alla voglia di conoscere.
      3. Farò un pressing che se lo ricorderanno. 🙂
      4. Io dimentico. Accumulo ma poi butto via. Non dedico tanto tempo a chi mi vuole far del male.
      5. Sei amica di Thich pure tu????
      6. L’asia è affascinante… ma mi sento tanto italiano, greco-latino ed europeo… con tutti i difetti che abbiamo siamo e rimaniamo un grande popolo. Dovremmo ricordarci un po’ più spesso cosa ha rappresentato per l’umanità chi ci ha preceduto.

      Il cercare di capire i miei ragazzi non vedendoli e non sentendoli è un vero cruccio. Si lo faccio.

      Grazie poetessa. Buon Agosto a te.

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      1. 1- 👍🏼
        2 – la disponibilità di comodo non è disponibilità, appunto… Per te è la curiosità, per me è l’incapacità di non mettermi nei panni altrui. In tutti i casi per quel che mi riguarda preferisco essere così… Mi guardo più volentieri nello specchio..😉
        3- Fighting!
        4- anche io tendo a dimenticare o meglio ad archiviare, con l’annotazione però di cosa non ripetere.
        5- per ora no…ma mi sa che lo diventerò 😁
        6-vedi p.to 2… Siamo tutti bellissimi… Ma la curiosità di come gira il mondo da quella parte di globo mi attrae terribilmente.
        Per i tuoi figli non dubito che lo farai. 👍🏼😊

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  4. Continua così, determinato, ma senza strafare e soprattutto mantenendo la calma e agendo tramite l’avvocato, è la mossa più giusta 😉

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  5. Mah. Non mi pare un buon attacco quello del tuo Avvocato. Sembra una difesa piena di indugi. Ecco, uno che invece lo stronzo (con la S maiuscola, fiammeggiante, che gira) lo deve fare e per professione.
    ” L’ Avvocato per conto di Paperino chiede che? … ”
    L’ Avvocato deve pretendere! Pena azioni penali, giudiziarie, diffide, produzioni di quintali di scartoffie dentro la buca della posta della parte avversa e fuochi d’ artificio vario.
    Non mollare!

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    1. Si è un modo garbato di attaccare. Per fare casino avrei dovuto cambiare avvocato.
      Pensi che le minacce di denunce e il clima sanguinario mi aiuti a raggiungere l’obiettivo? Ci ho pensato tanto, ma io non cerco vendetta. Non mi frega nulla. Voglio riavere un rapporto coi ragazzi. Mi hanno detto che la guerra allontana e mi sono fidato. Certo cerco di non farmi mettere i piedi in testa . Non sono tanto sicuro di aver fatto la scelta migliore. Il dubbio mi rimane sempre ed ogni tanto mi viene di urlare. Vedremo.

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  6. “A sole due massime ristringevano gli antichi Filosofi la lor più sincera filosofia, e sono le seguenti: Sopportati, e Astieniti.” [ “Epilogo de’ dogmi politici. Secondo i dettami rimastine dal Cardinal Mazzarino”, 1698]. a presto

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  7. La passeggiata è sicuramente benefica per molti aspetti, non c’è dubbio.
    Abbracciare la fonte dell’odio è un altro approccio, forse un pelino più complicato, promosso da un saggio occidentale famoso quanto dimenticato dai suoi fedeli

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  8. Potresti mandarle questo tipo di sms : “ NON è CHE SICCOME IO NON TI VOGLIO Più COME MOGLIE TU PER ASSURDA VENDETTA TI STAI APPUNTO VENDICANDO NEL TENERMI IN OSTAGGIO LE MIE COSE PERSONALI Lì IN CASA, NO?” Grrr Ogni tanto son irritata anch’io, cmq bisogna prender respiro e fare meglio a prender nota dall’amico Thic l’autore del libro. (dico con sincerità, io son un’appassionata di Terzani, in tal proposito Mister Paperino 🙂 ti consiglio “Un altro giro di giostra”)

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    1. Ci ha fatto tesina di terza media mio figlio più grande su terzani e con lui anche io, all’epoca. Poi come argomenti il Che e bob marley. Mio figlio aaaaa è serissimo, avevo provato a scombussolarlo con argomenti un po’ alternativi!!!! 10 e lode comunque il risultato ! 🙂

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      1. Grandeee! tuo figlio è un grande! chi sa tutto su Terzani è uno che SA! Sciapò a tutti e due, rimanete così non vi scombussolate che c’è bisogno di persone “alternative”

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