La brezza

Il giudice si è ammalato.
Il mio amico Francesco è passato dalla cancelleria del Tribunale per vedere se avessero depositato qualcosa.
Nulla, il cancelliere gli ha detto che il Giudice Citto è ammalato e non andrà in ufficio,.
Tutti hanno il diritto di ammalarsi. Gli statali un po’ di più.
L’altro ieri ho preso BBBBB da casa e l’ho portato al dentista.
Paperino: BBBBB, ho conosciuto la prof di matematica….
Vedo che si rabbuia. Gli avevo accennato che gli avrei voluto parlare della scuola. Il vederlo rabbuiato mi ha fatto tenerezza.
Paperino: Mamma mia quanto è brutta! Ma è di un rozzo pazzesco, ma come fai a seguirla!
(MI guarda stranito)
Ma sa spiegare?
BBBBB: non spiega.
Paperino: Come non spiega?
BBBBB: ci dà degli esercizi e ci dice di farli, non spiega mai.
Paperino: Ci credo, come farebbe a spiegare una così. Non riesco ad immaginarla alla lavagna a spiegare matematica!
Ci credo che poi i compiti in classe non vanno bene!
BBBBB: Mi ha interrogato e sono andato bene.
Paperino: Ah e quanto hai preso?
BBBBB: sei e mezzo.
Paperino: Bravo!
BBBBB: Ho risposto a tutto. Ma dice che devo approfondire meglio gli argomenti.
Paperino: Tipo? Che ti ha chiesto?
BBBBB: Non so, mi ha chiesto cosa è l’angolo. Le ho detto la definizione, una parte di piano racchiusa tra due semirette.
Paperino: Ah e che voleva sapere di più?
BBBBB: Non so. L’espressione l’ho fatta bene.
Paperino: Quella non sa nemmeno che vuole, te lo dico io!
BBBBB: (Con voce risentita) Poi è andata una ragazza, ha sbagliato l’espressione, non ha risposto alle domande e ha preso 7 perché si è messa a piangere.
Paperino: Ah ho capito… la prossima volta portati una cipollazza a scuola, no?!
(Ride)
Se funziona così conviene farsi un bel piantino invece di studiare!
Comunque stai crescendo, vedrai che andrà meglio.
Ho parlato anche con quella di latino. Ma pure quella, mamma mia. Mi pare un po’ strana.
BBBBB: si
Paperino: Via ha dato dei compiti durante le vacanze?
BBBBB: si, delle traduzioni.
Paperino: Sai che mi piacerebbe da matti vederle? Sono trenta anni che non traduco, mi manca.
Me le fai vedere, poi?
BBBBB: No.
Paperino: Ah e perché, vorrei solo vederle, mi piacerebbe molto.
BBBBB: Non so, poi vediamo.
Paperino: e quella di italiano? Che mi dici? Che tipo anche quella.
Mi ha detto del compito di grammatica. Le ho detto… guardi ha davvero ragione, bisogna alzare l’asticella per questi ragazzi!
La grammatica è un male necessario! Si è eccitata tutta! ed ha ripetuto … ‘’bravo! proprio così, un male necessario!’’

A questo punto ha riso di cuore. Saranno stati i miei modi da cretino. Mi sono emozionato a vederlo ridere così, non accadeva da molto.
Veder ridere qualcuno è una cosa che ti scioglie. Ho sempre pensato che la risata è rumorosa perché serve a coprire i rumori che hai dentro. Chi trattiene il sorriso, ha poca acustica dentro. Chi ha una bella risata grassa è una persona sensibile piena di rimbombi nell’animo.

Paperino: Sai che ho fatto dopo?
BBBBB: Cosa?
Paperino: Sono uscito per i corridoi e fermavo la gente. La prendevo per un braccio e dicevo: Povero mio figlio! Con chi è capitato! Povero figlio mio! e piangevo, piangevo e mi disperavo!
BBBBB: ahahahah … dai papà…
Paperino: Sul serio! Ho preso un sacco di pacche sulle spalle per questo!
Senti, allora tra Natale e Capodanno mi aiuti a travasare il vino?
BBBBB: No
Paperino: Come no! Me lo avevi promesso! Retribuito! Ti pago la giornata!
BBBBB: Non so vediamo… no.
Paperino: Ma come no, me lo avevi promesso…
BBBBB: le promesse si fanno, ma possono essere infrante.
Paperino: (Con un ghigno) Ahhhhhhh… hai capito! Benissimo, allora ti posso dire qualsiasi puttanata… tanto…!
BBBBB: ahahahah no, tu no!
Paperino: eh si… quando ti conviene!
(arriviamo sotto casa)
Sei il numero uno… non te lo dimenticare, impegnati come sempre e vedrai che andrà bene piano piano… e poi usami quando vuoi.
Ho studiato tanto… un po’ anche per voi.
E’ meglio far da soli se si può, ma i papà servono a dare un aiuto anche, sennò che stanno a fare.

Rimane in silenzio. Lo lascio a casa.

Paperino: Ciao BBBBB, ti voglio bene.
BBBBB: Ciao.

Le cose vanno meglio. Decisamente meglio. Il giorno di Natale li ho portati a pranzo fuori, in un agriturismo nei pressi di una cittadina molto famosa turisticamente a quaranta Chilometri da Paperopoli.
La partenza è stata ingolfata come sempre. Molto silenziosi tutti e due. Li ho convinti a fare due passi nel borgo antico della cittadina, li ho trascinati. Soprattutto BBBBB che ha un culo pesantissimo. La situazione si è sbloccata quando ho cominciato a fare le imitazioni di BBBBB.
Mi viene il dubbio che fare il cretino mi riesca troppo bene.
Si è cominciato a ridere e non abbiamo smesso fin tanto che li ho riaccompagnati a casa.
Al ristorante tra una portata e l’altra abbiamo fatto anche una briscola a tre.
Ha vinto BBBBB che oltre ad averlo pesante, il culo, lo ha bello grosso. Vince sempre.
Ogni tanto li guardavo e non mi pareva vero. Sono cresciuti, due ometti.
La cosa mi rende allo stesso tempo felice e triste. L’unico alone di tristezza della giornata. Forse era nostalgia, amore per il tempo perso. La scacciavo.
Hanno i baffetti ed il viso non è più da bambino.
Ho tastato il campo offrendo caffè e mirto. Non hanno voluto assaggiare. Sono ancora illibati per fortuna. Neanche un goccio di vino hanno voluto.
C’è ancora tempo ho pensato, con un sospiro di sollievo.
Me li sono ripresi quasi, sono proprio lì vicino. Che fatica.
Ogni tanto mi chiedo quale sia stata la spinta a non mollare mai. La risposta è che tra tutte le schifezze che faccio nella vita, l’inseguimento dei ragazzi rappresenta la bellezza per me. E’ la parte giusta di noi che preserviamo e che non lasciamo corrompere. Intimamente tutti abbiamo bisogno di bellezza. E’ l’unica cosa che dà un senso compiuto all’esistenza. Le porcherie servono solo a sopravvivere ma bastano per i poveri di spirito.

Tutte queste cose positive erano sintomo di qualcosa di nuovo nell’aria. Hanno provveduto ieri sera Brizio e Susanna a darmene conferma.

Maria Maddalena Addolorata Derelitta Immacolata Concezione alias la mia ex moglie, udite udite… ha il fidanzato!!!!
Ecco cosa sta cambiando. La notizia mi ha riempito di aria buona. Ho sentito una compressione interna che mi ha sollevato, quasi fossi pieno di gas elio, come i palloncini.
Per poco non mi mettevo a piangere.
Anche questa giornata di Natale trascorsa così bene coi ragazzi non era una cosa ‘’normale’’.
La signora finalmente scopa e del suo benessere psicofisico ne trarremo beneficio tutti.
Vorrei andare ad abbracciare forte questo lui che se la è caricata. Che brav’uomo. Lo stimo tantissimo.
Magari piace anche a mia suocera ed il rapporto potrà continuare. Molto dipenderà dal conto in banca. Speriamo.
Forse significa che la derelitta potrà smettere gli abiti del lutto in casa e fuori.
Forse significa che smetterà di darmi del puttaniere in case e fuori
Forse significa che smetteranno di parlare male di me in casa e fuori.
Forse mi dimenticheranno finalmente.
Se chiodo scaccia chiodo mi auguro che questo lui sia un chiodo delle dimensioni di un piede di porco, che la faccia felice in casa e fuori.

C’è un nuova brezza, calma e gesso come quando ero in regata. All’orizzonte l’increspatura del mare nella bonaccia e parlavo al timoniere.  Vai timoniere, vai leggero con questo filo di vento, ce la prendiamo la brezza e andiamo dritto al traguardo.

L’aquilone

Il giudice ancora non si esprime. Il mio diritto di visita per ora dipende dalle paturnie della mia ex moglie.
Da quando non frequentiamo più il centro di mediazione e non ci sono udienze prossime, ha ripreso a fare la stronza. Non come prima per fortuna ma sembra avvicinarsi lentamente allo standard.
Ho una paura fottuta di non riuscire a capitalizzare tutti i passi avanti fatti in questi mesi.
Cerco di tenere i toni bassi per quello che posso, senza farmi mettere i piedi in testa però.
Non è affatto semplice.

EX MOGLIE: Domani BBBBB ha una partita alle 14,10 alla Scuola calcio. Vanno a Toppe del Greco, puoi portarlo tu?
PAPERINO : Si
EX MOGLIE:: AAAAA alle 14,20 va alla Scuola calcio, li prendi tutti e due e poi vai con BBBBB, AAAAA lo riprendo io poi
PAPERINO: Ok, mancherò martedì e mercoledì poi. Sono fuori per lavoro.
EX MOGLIE: Devi venire a prenderli a casa della nonna PARLOSOLOIO.
PAPERINO: Mi sai dire quanto sono le tue spese per novembre per favore? te lo sto chiedendo da un po’.
EX MOGLIE: Ti faccio sapere, le tue?
PAPERINO: Le mie sono quelle che ti avevo detto già quindici giorni fa, più le 50 euro del dentista di BBBBB
EX MOGLIE: Le annulliamo con le mie 50 , anche quelle della scuola calcio.
PAPERINO: Le altre? Hai altro?
EX MOGLIE: Si qualcosa, ti mando il tot. Devo fare le fotocopie
PAPERINO: Ok, mi dici l’importo intanto ?
EX MOGLIE: Appena posso
PAPERINO: Sabato AAAAA era in un paese fuori città, tu sapevi nulla? Con chi è andato?
EX MOGLIE: Certo che sapevo, tu che senti i ragazzi non hai chiesto? e BBBBB domenica era allo stadio hai dato l’autorizzazione senza avvertirmi e i ragazzi erano con te. Avvertimi . Li prendi e li lasci senza farmi sapere.
PAPERINO: Ma se eri a casa quando li ho riportati. Ma perché dici queste fesserie?
AAAAA era fuori città con chi è andato?

DUE GIORNI DOPO
PAPERINO: Avrei bisogno di sapere le tue spese di novembre, la data dei colloqui e la password per il registro elettronico di BBBBB.
Te le chiedo da un po’ queste cose, se non vuoi darmele provvedo diversamente. Mi fai sapere per favore?
Per quanto riguarda i colloqui, dicesti che li avremmo divisi . Mi dici qualcosa?
EX MOGLIE: Ti ricordi delle cose quando vuoi tu. Le spese ti do quelle che ho sostenuto fino ad ora
(mi dà anche quelle dei primi giorni di dicembre, che andrebbero al prossimo mese da accordi. Non dico nulla)
I colloqui sono il 15 e 16. Io andrò ad entrambi
PAPERINO: Quindi non vuoi dividere?
Ti sto chiedendo queste cose da settimane, cosa significa quando vuoi tu?
Spese, colloqui, registro elettronico, e mi devi ancora dire con chi hai mandato AAAAA fuori città.
EX MOGLIE:: Per qualsiasi cosa ti farò avere il numero del mio avvocato, buona giornata. Parlerai con lui da oggi in poi
PAPERINO: Volentieri, ma le spese dobbiamo regolarle. Io ho anticipato soldi. Quando li hai anticipatI tu, avevI il conto pronto prima della scadenza del mese. Siamo a metà del mese successivo stavolta. Non mi pare corretto. Potresti fornirmi le spese almeno?
EX MOGLIE: Non mi riferisco alle spese
PAPERINO: Bene.
EX MOGLIE: Quelle te le do oggi.
PAPERINO: Per i colloqui? Parlo con l’avvocato? Vuoi dividerli o ognuno per conto suo?
EX MOGLIE: Io vorrei farli tutti, dipende dall’ affluenza che c’è. Poi si vede lì. AAAAA ha allenamento alle 14, lo porti Tu?
PAPERINO : Io sono a fuori città, torno stasera. Domani posso portarlo. Se non mi dai le spese entro stamattina, le scontiamo al prossimo mese.
EX MOGLIE: Mi devi dare le fotocopie tue firmate, le aspetto da tempo.
PAPERINO : Bene, a che ora sei a casa? Primo pomeriggio ci sei ? Se non ci sei, le metto nella buca delle lettere.
EX MOGLIE: Ti faccio sapere più tardi.

UN GIORNO DOPO ANCORA
EX MOGLIE:: Tu puoi portare AAAAA all’ allenamento oggi alle 17,45?
PAPERINO : Oggi, ci sono i colloqui. No? A che ora sono?
EX MOGLIE: Non so l’orario ancora
PAPERINO: AAAAA lo vado a prendere comunque. Posso portarlo, Mi allontano e poi ritorno.
Avrei bisogno di sapere dei colloqui cortesemente, fammi sapere se vuoi dividerli o meno.
EX MOGLIE: I colloqui sono alle 16.

Mi reco a scuola per i colloqui di BBBBB.

PAPERINO: Ci sono dei professori che vuoi dividere? Hai necessità di ore per pensarci? Io ho da lavorare, devo prendere AAAAA, mi puoi far sapere?
La password del registro se è un problema darmela, la chiederò in segreteria, grazie lo stesso.

Mi metto in fila dalla prof di matematica. Non c’è. Mi rendo conto che non conosco nessuno. E’ il primo liceo, sono cambiati i compagni, i genitori e i professori.
Sono uno sconosciuto tra gli sconosciuti. Per di più non so un cazzo di mio figlio.
Non sapere è una aggravante dell’essere sconosciuto. Non conoscere e non essere conosciuto. Nulla all’attivo e nulla al passivo. Zero assoluto, da qualche parte si deve pur cominciare, mi dico.

EX MOGLIE: Se hai fatto qualche prof dimmelo
PAPERINO: Sto da matematica. Non c’è ancora, pare abbia un po’ di ritardo.
EX MOGLIE: Io ho fatto scienze e ora Geo storia.
PAPERINO: Vorrei fare italiano e latino se faccio in tempo, prima delle 17,40 se devo andare a prendere AAAAA.
EX MOGLIE: Poi mi chiami e mi fai sapere qualcosa grazie. La password non ho avuto modo di cercarla.
PAPERINO: Certo

Faccio il colloquio con la prof di matematica. Non mi fa una buona impressione. Molto distaccata. Conosce a malapena i ragazzi. Non ricorda chi sia mio figlio dal nome. Neanche l’aspetto è granché. Piuttosto rozza nei modi e nell’aspetto.
Finito il colloquio chiamo la mia ex moglie. BBBBB non è come AAAAA, stenta. Ha preso un 4,5 al compito.

PAPERINO: Questa non li ricorda nemmeno. Ha visto sul registro per capire chi fosse. Dice che si deve impegnare di più . E’ normale all’inizio. Ho chiesto se avesse intravisto dei problemi particolari e mi ha detto solo che deve stare più attento. Le ho detto che si impegna molto e che riuscirà senz’altro.
Gli altri? Ha qualche problema?
EX MOGLIE: No, un po’ lentino. Per il resto si vede che studia e si applica
PAPERINO: Ha preso altri brutti voti?
EX MOGLIE: Non ha nessun problema. Ho fatto educazione fisica, tutto benissimo, e ora fisica. Tu?

Vado a parlare con la professoressa di latino.
Il colloquio va male. Mi dice che il ragazzo ha delle lacune che si porta da dietro. Lei teme che siano proprio lacune di italiano. Ha preso un cinque meno e la cosa che mi preoccupa è l’impressione generale che mi restituisce l’insegnante.
Ero un latinista, facevo delle gare di traduzione da ragazzo. E’ stata una pugnalata per me.
Comincio ad intuire perché la mia ex moglie non mi dà la password del registro elettronico.La chiamo.

PAPERINO: Latino 5 meno. Dice che ha notevoli difficoltà, andrebbe seguito. Proprio Latino …Vedi se lo convinci a farmelo seguire un po’.
EX MOGLIE: Notevoli difficoltà mi sembra eccessivo, con 5 -.
PAPERINO: Così dice, le sembra dovuto anche a problemi precedenti in italiano derivanti da una cattiva scuola media.
Le ho detto che sono un vecchio latinista nonostante faccia l’ingegnere ora e che vedrò di dargli una mano durante le vacanze. Se lui volesse… se mi dessi una mano.
EX MOGLIE: BBBBB dice che all’ interrogazione e andata bene. I compiti non li completa perché è lento, deve velocizzarsi un po’ per prendere un po di più.
Ma sta studiando tantissimo, fino a tardi spesso
PAPERINO: Dice che lo vede incerto, Non memorizza. Le ho detto che si impegna tantissimo. So che BBBBB si impegna.
EX MOGLIE: È un po’ timido. Non insicuro.
PAPERINO: Italiano, insufficienza grave in grammatica e 7 meno all’orale. Secondo lei non fa i compiti di grammatica
Le ho detto che è impossibile perché studia sempre e che lo controlli
Senti qua. BBBBB ha difficoltà. Se mi consentite, Penso di poter fare molto
EX MOGLIE: Mi consentite chi? Chi ti impedisce
Fisica benissimo

PAPERINO: Non mi impedisce nessuno, il problema è dirgli che lo devo seguire. Che è una cosa necessaria. Lo sai che lui dice di no.
EX MOGLIE: Ora vado io a parlargli a queste!!! BBBBB dice che quella di italiano non li controlla mai i compiti.
PAPERINO: Lei fa così. Non controlla. Fa direttamente il compito, come all’università
Facevano anche da me così, al liceo classico. Non controllavano mai i compiti
Credimi, le ho detto che i compiti li fa sempre. (Tento di rabbonirla, non voglio far passare l’idea che ce l’abbia con lei per i risultati)
Che studia e si impegna molto e che lo segui molto!
EX MOGLIE: Lui li fa sempre i compiti, infatti. Fisica è bravissimo
PAPERINO: Dice, che ha messo 7 meno all’orale proprio perché ha visto che studia. Deve imparare a esporre meglio.
EX MOGLIE: Anche in laboratorio va bene. E’ un po’ timido.
(BBBBB è tutto tranne che timido)
PAPERINO: Non metto in dubbio, proprio perché è bravo, deve imparare a studiare.
È tra le poche cose che so fare e lo so fare molto bene, potrei dargli una grande mano. Posso dirgli di latino, italiano, matematica, fisica, storia, inglese. Lo sai che posso farlo bene. Dammi una mano a farlo.
EX MOGLIE: Certo. Deve velocizzarsi. Purtroppo negli esercizi che non fa, ci sono i punteggi più alti. Deve imparare a studiare! Negli orali va bene.
PAPERINO: Certo che studia
EX MOGLIE: AAAAA lo segue e dice che le cose le sa.
PAPERINO: Come vuoi
EX MOGLIE: Deve essere più veloce e sicuro e poi i voti sono tutti bassi, anche dei bravi. E’ tutto proporzionato
Non mettono voti alti nella sua classe.
Hai detto del momento che sta vivendo ? Della separazione?
Parla tu con BBBBB.

Sa che BBBBB mi dirà che non vuole studiare con me. Mi viene lo sconforto. Mi aggiro con le spalle più vicine al pavimento, nella scuola sconosciuta. Cerco in giro qualche volto amico, non ne vedo. Ho capito perché non volesse darmi la password del registro elettronico. Avrei scoperto che BBBBB ha qualche problema. Che ne sarebbe stato del suo cavallo di battaglia? Persino davanti al giudice aveva pianto ed uscito le pagelle dei ragazzi. A luglio, poco prima della udienza preliminare per la separazione c’erano stati gli esami di terza media. BBBBB era uscito con un bel 9. Più del suo rendimento medio, probabilmente aveva fatto un buon esame. I successi del figlio erano un suo successo, nonostante lo stronzo del marito. Il tutto condito con un bel piantino commovente. Il giudice si era commosso.
Ma le medie sono un’altra cosa. Ammettere che il figlio ha dei problemi, per lei è una sconfitta oggi.
Che idiota. Come se ignorandolo, il problema si supera. L’importante è che non perda lei, non che il figlio stia meglio.
Credo di aver fatto due giri nella scuola pensando a queste cose. Non conoscere e non essere conosciuto mi aiutava a perdermi nei pensieri, come se potessi diventare sconosciuto a me stesso anche. Ho avuto la fortuna di saper studiare, AAAAA ha ereditato questa mia propensione. BBBBB è intelligente, volenteroso ed è vero che si sforza molto per riuscire. Fatica però.
Per anni ho avuto grandi difficoltà a rapportarmi con lui. Non lo avevo capito. Certe volte, quando vuoi bene ad una persona, ti preoccupi più di come possa farti felice che pensare a come possa essere felice lui. Il mio errore nei suoi confronti è stato proprio questo. Non capire come lui è felice. Adesso penso di averlo capito, paradossalmente solo ora che siamo lontani.
Negli anni stavo costruendo un muro tra me e lui. Oggi tento di aprirci una breccia
Ho parlato anche con Lorenza al centro di mediazione di BBBBB e delle difficoltà del mio rapporto con lui.
Ha sempre voluto fare i compiti da solo, rifiutava di farli con me anche alle medie. Non voleva il confronto. Probabilmente vedeva l’intesa che c’era tra me e suo fratello nel fare i compiti. Non riusciva a trovare lo stesso afflato con me, si rintanava nel suo guscio. Ero io che non riuscivo a valorizzare le sue capacità.
Pensavo a farmi fare felice da lui piuttosto che pensare che lui fosse felice.
Lorenza ed Antonella lo hanno conosciuto. Sono andate in visita a casa della mia ex moglie e c’erano i ragazzi.
LORENZA: Dovresti aiutarlo a far uscire la sua autostima.
Non ti arrabbiare con lui se non riesce.
PAPERINO: No, non mi arrabbio. Sono stato un fesso.
Lo pomperò.
LORENZA: Lui è un creativo
PAPERINO : Si sì credo di aver trovato la chiave ormai. Ricomincio da capo.
Lui è come un aquilone, lo terrò in aria. Lo farò volare alto.
Lui deve stare su e volare, quello è il suo posto. Non a terra con me.
LORENZA : Infatti, Si. Lui è uno che va oltre, tra un po’ vi fare respirare la polvere a tutti.
PAPERINO:  D’ora in avanti io soffierò per il mio aquilone.

Il limbo

Da giovane quando studiai la Divina Commedia fui attratto dalla condizione delle anime del limbo. Se non ricordo male, all’epoca non sapevo cosa significasse la parola. Trovai la spiegazione tra le note del Sapegno.

Era il luogo in cui dimorava Virgilio e con lui, per la religione Cristiana, tutte le anime buone non battezzate, morte senza la liberazione dal peccato originale.

Gente senza colpe, neonati, illuminati di vario genere, tutti non degni di vivere in Paradiso per non aver timbrato il cartellino.

Mi sembrava una cosa davvero triste. Un’aberrazione burocratica della religione quasi che la bontà, la rettitudine, il valore, fossero nulla senza l’iscrizione al registro.

Un po’ come fare la fila alle poste per due ore e poi capire di non aver diritto di parlare allo sportello perché non si è ritirato il numerino alla macchinetta.

Non riuscivo nemmeno a capire come potessero vivere delle anime nell’attesa infinita.

L’impazienza è tipica della giovinezza. Consumare è una necessità, gusti poco e in fretta. Quando sei ragazzo la scadenza è una parola sconosciuta, al massimo è un numerino sulla confezione degli alimenti.

Sei adulto quando incominciano le scadenze, man mano aumentano e diventano pressanti. Col tempo i crediti con la vita diminuiscono. Aumentano i debiti, non solo quelli economici.

Vai anche in debito di ossigeno, fai una rampa di scale e ti manca il fiato.

Allora il limbo diventa prezioso. E’ quel momento che vivi, tra una scadenza e l’altra e prima dell’ultima scadenza. Hai la vita e tutte le possibilità, magari una proroga. L’attesa non si colora più di impazienza, si riempie di tempo vitale.

Il cinque dicembre c’è stata la prima udienza per la separazione.

Su consiglio del mio avvocato non sono andato in tribunale e così ha fatto anche la mia ex moglie.

C’è andato il mio amico Francesco, avvocato anche lui.

  • Se c’è bisogno ti avviso e vieni, non ti preoccupare. Ci sono io con Mario.

Così mi ha detto alla sera prima.

Il mio ufficio non dista molto dal Tribunale, in cinque minuti sarei potuto essere lì. Ho ascoltato il consiglio.

In sostanza gli avvocati hanno confermato quanto scritto nelle memorie, le richieste di modifica del provvedimento emesso a luglio, in maniera provvisoria nell’udienza presidenziale.

Il mio caso è un po’ anomalo. L’udienza presidenziale in genere è tenuta dal Presidente del Tribunale. Per noi è stata tenuta dallo stesso giudice del merito, il dott. Citto. Con l’inizio della causa il giudice del merito si esprime sul provvedimento presidenziale emesso per urgenza provvisoriamente e nell’immediato.

Oggi il Dott. Citto dovrà esprimersi su un provvedimento emesso da lui stesso.

Di nuovo, rispetto a luglio, c’è la relazione delle mediatrici. Dovrà accogliere o meno anche la richiesta delle prove testimoniali proposte dai legali.

Si attende quindi. Si attende che il Giudice ci dica come vede le cose. La mia ex moglie attende per il lato economico, vorrebbe di più. Io attendo per il diritto di visita, sul quale al momento non si è trovato alcun accordo. Solo una apertura alla collaborazione, forzata dall’intervento di Lorenza e Antonella.

Con i ragazzi ho riconquistato un bel po’ di cose nel frattempo.

Grazie al centro di mediazione e al lavoro tambureggiante delle due mediatrici oggi vedo i ragazzi quasi quotidianamente.

Li accompagno agli allenamenti, alle partite. Pranzo almeno due volte a settimana con loro.

AAAAA mi risponde al telefono quasi sempre, BBBBB quando ritiene di farlo.

Abbiamo ripreso dialogo e anche spirito, insieme.

Rimane tabù dormire a casa mia, fare i compiti con me e consultarmi per qualsiasi sciocchezza della vita quotidiana. Non è poco, ma non mi basta. E’ la differenza che c’è tra due amici e due amanti. Ad un amica presti te stesso, ad un amante ti dai. Sono genitore oggi, non sono padre.

Mi piacerebbe molto per esempio decidere quale maglia mettere o preparare un borsone.

Perché no, decidere se prendere o meno una tachipirina è una roba che mi manca molto. Una opinione sugli amici e sugli insegnanti.

Sono alla porta, faccio da autista, di quelli simpatici con cui si scambia una chiacchiera. Ogni tanto faccio il cuoco e sgancio qualche dieci euro per uscire. Non so cosa studiano, non ho mai visto un loro libro da liceale. Provo a chiedere, mi dicono. Non è la stessa cosa. Mi piacerebbe proprio vedere cosa c’è da pagina 123 a pagina 132.

D’altro canto se penso a cosa è stato….Devo solo essere contento.

Il limbo mi serve anche a questo, tirare fiato e somme.

Non sono in paradiso ma neanche all’inferno. Cerco di stare tranquillo anche con la mia ex, non rispondo alle provocazioni. Non frequentiamo più la mediazione. Non deve dare conto più a nessuno ed ha ricominciato con i suoi ‘’ chiedi a loro, non chiedere a me’’. Un muro di gomma che per me è stato un muro del pianto per mesi. Per fortuna chiedo a loro e loro rispondono spesso ora.

Nel limbo stai bene perché non accade nulla. Anestetizzi il futuro, c’è ma non può farti del male. Stiri e dilati il tempo presente. Ripassi e lisci pieghe e cuciture del passato.

Il limite del limbo è che non fai proprio ciò che ami ma ti abitui anche all’importanza di amare ciò che fai. La differenza non è sottile.

I ragazzi mi sembra che stiano bene. Mi fa ben sperare che ciò che faccio è giusto. AAAAA è una bomba, miete successi scolastici e sportivi. Per fortuna in famiglia di mia moglie erano tutti somari a scuola. Non si possono appropriare di questa fetta di DNA. Mia suocera dirà che è stata la Provvidenza comunque. 

La scorsa settimana mi hanno raccontato che il suo allenatore nella riunione post partita ha detto alla squadra:

AAAAA è stato il migliore in campo. Se fate un corsa magari gli date trenta metri ognuno. Lui, ve ne da cento con la testa.

Al giorno dopo sono usciti i risultati delle olimpiadi di matematica, manco a dirlo, è arrivato primo in tutta la scuola. Farà le provinciali a febbraio.

BBBBB alti e bassi. Ha preso anche un 4 e mezzo ad un compito, ma non perché non studi.

Si danna, avrà bisogno di più tempo. Rispetto al fratello ha la simpatia e l’ironia che risolvono altrettante disequazioni nella vita.

Oggi li ho avuti a pranzo in campagna. Ho fatto carne alla brace. Ho preso dei panini, li ho girati sulla graticola, insaporiti strofinandoci aglio e basilico. Ci ho aggiunto succo di pomodoro e olio. Ho infilato della salsiccia arrostita preparata dal mio macellaio. Se li sono divorati. Per la gola li so prendere.

Sono andati via presto purtroppo. Avevano impegni con amici e non mi sono opposto.

Al mattino AAAAA aveva una partita. Mi è venuta l’idea di organizzare una partita genitori ragazzi durante le feste natalizie. Gli altri genitori sono stati contenti. Quando ho riaccompagnato i ragazzi a casa lo ho raccontato loro per vedere cosa ne pensassero.

Paperino: Facciamo una partita Genitori – ragazzi con grigliata finale.

AAAAA: Sul serio? Chi gioca?

Paperino: Noi papà contro voi figli. La vedo dura per voi. Devo vedere anche di convincere il Mister a giocare con noi.

AAAAA: Perdete.

Paperino: Ma va, ma tu hai visto il papà di Mezzo? Un metro e novantacinque. Lo mettiamo al centro della difesa, pensi di superarlo?

BBBBB: ahahaha, ma se non vi muovete!

Paperino: Stai tranquillo, pensa a muoverti tu, io non ti faccio fare brutta figura.

BBBBB: papà ti do un indizio.

Paperino: Dimmi.

BBBBB: la palla è sferica.

Paperino: ahahaha, vedremo!

Che disgraziato, con BBBBB se ti va bene finisci in pareggio.

Nell’ultima appuntamento con le mediatrici, Antonella mi ha chiesto come mi sentissi.

Le ho detto:

Mi sembra di stare alla finestra ed essere spettatore della vita dei miei ragazzi. Non posso intervenire in nulla per ora. L’unica cosa che mi rimane è creare un vortice fortissimo intorno, nella speranza che il risucchio li tiri fuori. E’ quello che ho fatto per un anno, anche venendo da voi in aprile quando ancora non lo aveva determinato il giudice.

Mi aspetto e spero che il giudice determini qualcosa. Inferno o paradiso che sia per me sarà solo un altro punto di partenza per continuare a vorticare fortissimo.

In medio stat…

Di seguito la relazione di Lorenza e Antonella, le mediatrici che ci hanno seguito negli ultimi tre mesi. Mi pare una fotografia, equilibrata, senza eccessi. Unico appunto è che ho percepito un freno a mano molto tirato nei giudizi. D’altra parte, non è il loro compito emettere giudizi.  Mi rendo conto che come parte ci si attende sempre di più, ma non sarebbe mediazione se fosse di parte. Quando si media si scontenta tutti in genere. In medio stat virtus allora,  è che  la virtù non appaga nessuno.

 

Tribunale di Paperopoli

Sezione Civile

c.a. G.I. dr. Citto

 

Oggetto: Procedimento Civile promosso dall Sig. ra Sonoloro Nonsonoio nata a Paperopoli il XX/XX/XX nei confronti di Paperino nato a Paperopoli il XX/XX/XX. Minori AAAAA e BBBBB M.E.G.I. dr. G. Citto Ud. 5-12-16 n. XXXX/2016 R.G.

 

Si espone in merito al lavoro posto in essere con la coppia genitoriale, meglio generalizzata in oggetto.

Nello specifico si sono svolti i seguenti interventi:

  • Incontri individuali con il sig. Paperino e la Sig.ra Sonoloro Nonsonoio, finalizzati alla presa visione del provvedimento e all’acquisizione del consenso per avviare un percorso di mediazione.
  • Incontri congiunti di mediaizone familiare tra il sig. Paperino e la Sig.ra Sonoloro Nonsonoio.
  • Incontro di conoscenza con i minori: AAAAA e BBBBB
  • Incontro di conoscenza con il nonno paterno
  • Incontro di conoscenza con i nonni materni
  • Visita domiciliare presso l’abitazione della Sig.ra Sonoloro Nonsonoio
  • Visita domiciliare presso l’abitazione del Sig. Paperino

 

 

Incontro individuale con la sig.ra Sonoloro Nonsonoio

 

La signora Sonoloro viene convocata presso il servizio scrivente in data 1 settembre 2016, a seguito del mandato ricevuto dall’Autorità Giudiziaria.

 

Al primo incontro individuale la sig.ra Nonsonoio esprime fin da subito le sue perplessità rispetto agli interventi che il servizio le può offrire atteso che, a suo dire, ‘’la situazione è in fase di normalizzazione’’

 

Nello specifico infatti ci comunica che ‘’AAAAA ha ripreso a frequentare il padre, facendosi accompagnare a lezione di guida, per conseguire il patentino della moto’’, mentre il figlio BBBBB ‘’non vuole assolutamente avere contatti col genitore’’. Rispetto a tale presa di posizione del ragazzo, la sig.ra argomenta con giustificazioni relative lo stato di sofferenza emotiva del figlio e che, per tale motivo, reputa non cotruttivo costringerlo a riprendere forzatamente il dialogo con il padre.

A parere della madre ‘’essendo i figli abbastanza grandi e maturi, sono in grado di poter scegliere liberamente quando avere un rapporto stabile con il padre’’.

Nonostante lo scetticismo sopra espresso, la sig.ra Sonoloro accetta di intraprendere il percoso proposto dalle scriventi, finalizzato ad abbassare il livello di conflittualità nella coppia genitoriale, migliorarne la comunicazione ed impegnarisi per il ripristino di una normale e serena frequentazione tra il sig. Paperino e i figli.

 

Incontro individuale con il sig. Paperino.

 

Il signor Paperino viene incontrato presso il servizio in data 2 settembre 2016. Lo stesso ci conferma una piccola ripresa dei contatti con il figlio AAAAA, limitati esclusivamente all’accompagnamento presso la scuola guida. Comunica, inoltre, l’assoluta assenza di qualsiasi dialogo con il figlio BBBBB, avendolo sia bloccato come contatto whatsapp sul cellulare si perché non risponde da mesi alle chiamate telefoniche paterne.

Durante il colloquio il Sig. Paperino ripercorre con puntualità e chiarezza la sua vita matrimoniale, definita dallo stesso ‘’molto conflittuale da sempre’’, riportando episodi ben precisi e circostanziati. Fin da subito si dimostra disponibile e motivato ad usufruire di tutti gli aiuti che il servizio gli offre al fine di poter ristabilire un dialogo continuativo con i propri figli, riappropriandosi del proprio ruolo genitoriale.

 

Colloqui di mediazione.

 

I colloqui di mediazione si sono svolti a partire dal 9 settembre sino a fine novembre, con cadenza settimanale. Tale scelta è scaturita dalla necessità di un lavoro costante e serrato, data l’alta conflittualità nella coppia genitoriale e l’assenza di una frequentazione tra padre – figli.

Tale diversità di visione nell’educazione dei figli, crea forte conflittualità nella coppia.

Un motivo maggiore di conflitto è dato dalla constatazione paterna della mancanza di un vissuto quotidiano con in figli, unito alla sensazione di disinteresse verso un intervento correttivo da parte della ex moglie, rispetto alle scelte e atteggiamenti dei figli.

Le scriventi spesso si sono dovute soffermare a riflettere con la coppia genitoriale riguardo i vantaggi dell’uno e dell’altro punto di vista, cercando di convincere strategie comuni che non mettano i figli nelle condizioni di dover scegliere tra i due genitori (dovendo dire si o no alle richieste del padre) caricandoli di una responsabilità non loro.

Ripetutamente si è evidenziato, sottolineato ed affermato alla coppia, l’importanza della figura genitoriale paterna, alla stregua di quella materna, riflettendo sui danni legati alla esclusione di una delle due nella vita dei minori.

Nel caso specifico, oltre all’evento separativo, l’assenza della figura paterna funge da ulteriore danno ai figli, soprattutto perché il livello di accudimento con cui un genitore si occupa dei figli è direttamente correlato al grado di realizzazione esistenziale dello stesso.

Tale concetto, esplicitato durante i primi incontri di mediazione, declinato con il principio che ‘’la guerra contro il padre è in realtà una guerra contro i figli; il punto non è semplicemente il diritto dei padri o il diritto delle madri, ma il diritto dei figli di avere due genitori che si occupino attivamente della loro vita’’, ha voluto porre tutto il lavoro in un’ottica precisa, riguardante prioritariamente il diritto dei figli alla bigenitorialità.

Coerentemente a quanto sopra riportato, si è suggerito ai Sig.ri Paperino/Nonsonoio di raccordarsi direttamente per le questioni inerenti i propri figli, comprese le modalità e i tempi che i ragazzi ‘’devono’’ trascorrere insieme al padre.

A tal uopo, si sono ipotizzate, nella stanza di mediazione, strategie concrete e congiunte volte al riavvicinamento e alla riattivazione del rapporto padre –figli: tali strategie, infatti, prevedono un atteggiamento genitoriale maggiormente autorevole, finalizzato ad alleggerire i ragazzi rispetto alla decisione di stare , o non stare, con il padre.

Il lavoro effettuato nella stanza di mediazione ha comunque avviato un lieve sblocco della situazione generale, gestendo le occasioni di scontro della coppia denitoriale e valorizzando, al contempo l’opportunità di confronto offerta alla stessa.

Al momento il padre riesce ad accompagnare i figli agli allenamenti di calcio quasi tutti i giorni, fatta eccezione per i casi in cui è fuori per lavoro.

Il sig. Paperino inoltre, sta riuscendo ad effettuare qualche pranzo con AAAAA e BBBBB, portandoli con sé presso ipermercati e/o ristoranti. I ragazzi effettuano il primo pranzo presso la villa paterna solo durante il mese di novembre c.a. poichè non molto propensi a recarsi nella casa dove ora vive il padre con il nonno.

Dall’analisi dei fatti, sembrerebbe che ai figli non faccia piacere incontrare l’anziano nonno e spesso si è tentata una lettura di ciò con la coppia. Non si sono compresi, in realtà, i motivi di tale reticenza da parte dei due giovani, visto che la madre ha ipotizzato una sorta di rancore nei confronti del nonno ‘’che ha riaccolto in casa il figlio Paperino dopo la separazione’’, non agevolando, con tale accoglienza, la possibilità di un rientro del marito in famiglia; il padre ha ipotizzato, dal canto suo, una sorta di imbarazzo da parte dei figli nei confronti dell’anziano nonno, dopo un anno e mezzo di interruzione dei rapporti.

Oltre a ciò, dai racconti della diade, emerge un ulteriore vissuto emotivo doloroso e a tratti di difficile esternazione da parte dei due adolescenti, riconducibile alla data della separazione dei genitori a oggi che, se non elaborato, potrebbe causare ulteriore nocumento nella fase di crescita degli stessi. In merito a questa problematica, si è offerta la possibilità di un ascolto specialistico da parte delle scriventi in favore dei ragazzi. Rispetto a tale possibilità, non si è potuto procedere perché non si è acquisito il consenso da parte di entrambi i genitori.

Il setting offerto, inoltre, è stato utilizzato per concordare anche i tempi e le modalità riguardanti gli aspetti economici quali, ad esempio, il giorno di pagamento del mantenimento e le spese straordinarie. Il servizio ha previsto, inoltre, la possibilità per la coppia di poter, in alcune giornate, scambiare e restituirsi alcuni oggetti, in possesso degli ex coniugi.

Infine si è avuto modo di discutere una organizzazione del diritto di visita stabilito chiedendo ad entrambi gli ex coniugi di formulare un planning settimanale. Su tale punto la copia non ha trovato una comune soluzione in quanto il Sig. Paperino ha proposto un pernotto infrasettimanale ed il week-end dal sabato al lunedì mattina, mentre la sig.ra Nonsonoio ha ipotizzato due pranzi infrasettimanali ed il weekend alterno da sabato a domenica sera (si allegano i planning elaborati dalla coppia genitoriale)

 

Visita domiciliare presso la Sig.ra Sonoloro Nonsonoio – conoscenza dei minori Paperino

 

In data 27/10/2016 si è effettuata la visita domiciliare concordata con la signora Nonsonoio, finalizzata a conoscere AAAAA e BBBBB in un ambiente meno formale e a loro più familiare.

L’appartamento è ampio e ben arredato, tre camere da letto, una taverna arredata con divani e tv, due bagni.

AAAAA di anni 15 e BBBBB di anni 13 sono rapportati con le scriventi con eloquio adeguato all’età, curati nell’aspetto. A domande di carattere generale, hanno fornito una risposta sintetica mostrandosi molto riservati nel dialogo.

Si è quindi preferito non toccare alcun argomento specifico relativo alla situazione familiare , ma di utilizzare l’occasione solo per una prima conoscenza, che fosse da possibile facilitatrice di un futuro dialogo, qualora se ne ravvisasse la necessità.

 

Visita domiciliare presso il sig. Paperino – conoscenza del nonno paterno

 

In data 28/10/2016 si è effettuata la visita domiciliare presso la villa dove vive il sig. Paperino insieme al padre Papero.

Il domicilio è circondato da un’area verde ampia e ben curata. La casa è molto grande, arredata con gusto, ordinata e pulita. Questa sistemazione abitativa risulta anch’essa adeguata ad accogliere i minori Paperino durante i pernottamenti.

In detta occasione si riesce a dialogare anche con il nonno Papero che, pur essendo molto anziano risulta lucido nei pensieri e nei discorsi.

Lo stesso appare molto dispiaciuto relativamente sia alla separazione del figlio con la signora Nonsonoio, sia perché non riesce a vedere i due nipoti da un anno e mezzo circa. Solo in data 20 novembre in occasione del pranzo programmato dal sig. Paperino, i due minori hanno potuto trascorrere del tempo con nonno Papero, il quale è apparso fiducioso e speranzoso che la situazione possa evolversi al meglio.

 

Colloquio con nonni materni Nonsonoio – Parlosoloio

 

In data 10.11.2016 si sono conosciuti i nonni materni presso la sede del servizio. Arrivano puntuali ed appaiono alquanto tesi. Dopo un iniziale momento di conoscenza finalizzato a reasserenare ed informare  i nonni Nonsonoio relativamente al motivo della loro convocazione, si è ascoltato anche il loro punto di vista , prevalentemente espresso dalla nonna materna Sig.ra Parlosoloio Maria.

Anche la coppia dei nonni materni appare sinceramente dispiaciuta per la fine della relazione coniugale della figlia con il sig. Paperino.

I signori Nonsonoio – Parlosoloio risultano essere figure parentali molto importanti per i due minori e gli stessi sono parsi molto preoccupati della situazione emotiva che i nipoti stanno vivendo rendendosi disponibili a collaborare per il ripristino dei rapporti padre-figli e nipoti nonno-paterno.

 

Conclusioni

Il lavoro svolto finora è stato molto articolato e complesso ed ha portato al raggiungimento di obiettivi significativi, quale il ripristino del dialogo tra padre e figli ed un iniziale miglioramento della comunicazione tra ex coniugi.

L’intervento mediativo ha funto da luogo di elaborazione dell’evento separativo, comprendendo possibilità di riorganizzare le nuove esigenze familiari in diritto di visita includente di entrambe le figure genitoriali.

Nonostante le difficoltà incontrate, attualmente si riscontra un principio di collaborazione da parte della coppia genitoriale nel migliorare e stabilizzare tale situazione nell’interesse dei minori con l’auspicio che tali risultati raggiunti possano essere rispettati, consolidati ed ampliati nel tempo.

Paperopoli xx.xx.2016

 

Coordinatore/Mediatore

Dr.ssa Lorenza Drago

 

Mediatrice

Dr.ssa Antonella Serse.